di Fernanda Roggero
Doc, sostenibilità, ospitalità: le nuove parole d’ordine del vino siciliano
Un vigneto da 100mila ettari. Oltre un milione e 700mila ettolitri di vino prodotti. Ventuno doc che lo scorso anno sono andate sul mercato con 42 milioni di bottiglie. un best-seller – il Nero d’Avola, che lo scorso anno negli Stati Uniti, principale destinazione estera, è cresciuto del 72%.
Sono i numeri del vino siciliano. un successo che dura da vent’anni, anche grazie alla capacità di fare sistema. Era il 1998 quando tre grandi protagonisti dell’enologia dell’isola – Diego Planeta, Giacomo Rallo e Lucio Tasca d’Almerita – fondavano Assovini.
Oggi l’associazione riunisce 76 cantine, che rappresentano più dell’80% del vino siciliano imbottigliato. Oltre 300 etichette di 49 di queste aziende erano in degustazione nei giorni scorsi durante Sicilia en Primeur. Nell’incantevole cornice dei giardini di Radicepura a Giarre si presentavano i vini dell’annata 2016.
Guarda l’intervista a Gaetana Jacono al minuto 8’10”.