La Sicilia. Ragusa – «Il vino rievoca la grande cultura del territorio»

di Daniela Citino

gaetana jaconoCalici di stelle. La vigneron Gaetana Jacono chiarisce perché sempre più appassionati scelgono la provincia iblea

La vigneron Gaetana Jacono ne è più che certa. Grazie al vino, alla cultura che riesce a esprimere, il numero dei visitatori negli Iblei potrà senz’altro aumentare.

Con “Calici di Stelle”il vino del territorio diventa l’inebriante principe della movida estiva della costa ragusana. L’evento, che ha puntato anche sul connubio del vino con il cibo, è stato organizzato per la notte di San Lorenzo, su una delle panoramiche terrazze del porto di Marina di Ragusa, dalle Strade del Vino del Cerasuolo di Vittoria che riunisce le migliori aziende produttrici della storica e mitica area geografica di produzione. Nel suo cda, nel ruolo di consigliera, siede anche Gaetana Jacono, presidente dell’azienda Valle dell’Acate insignita nell’anno dell’Expo milanese del titolo di ambassador di We-Women For Expo allo scopo di migliorare il diritto al cibo e ad un’alimentazione sostenibile.

Il vino è anche un racconto di una terra e di chi lo produce con la straordinaria capacità di “innestare” in chi lo sta degustando in compagnia altre storie e altri racconti. Insomma uno straordinario strumento di convivialità. Che ne pensa la vigneron Jacono?
«La convivialità della tavola riunisce le persone anche di paesi lontani e il fatto che il vino ne sia il perfetto strumento sta a testimoniare la moderna volontà di candidarlo a protagonista di eventi mondani. E Calici di Stelle
vissuto al porto di Marina di Ragusa, mettendo insieme per la più attesa delle notti estive cibo, vino e musica  jazz, ne rispecchia perfettamente il modello».

Non c’è cibo senza vino e non c’è vino senza cibo. E la testimonianza di un’unione sempre più irrinunciabile?
«L’abbinamento è senza dubbio la carta vincente per promuovere la nostra cultura del vino diventata scommessa con la “Casa del Gelo” a Valle dell’Acate, luogo della nostra produzione enologica che è frutto di un’imprenditoria agricola che ha alle sue spalle ben sei generazioni. Qui, i nostri ospiti riuniti intorno a un “desco” di 12 posti, gustano i piatti preparati dallo chef Davide Di Corato in abbinamento con i vini di valle dell’Acate. Il vino è cultura e deve racchiudere ciò che fa cultura, altro suo aspetto fondamentale. Da consigliera delle Strade del Vino asserisco che il vino è anche il perfetto testimonial della fascinosa terra degli Iblei nella quale arte, storia, monumenti, natura sono continui rimandi l’uno dell’altro».

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LA SICILIA. RAGUSA

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