A darmi lo spunto per l’articolo è ancora una volta l’azione più semplice che si possa fare al termine di una giornata di lavoro: aprire una buona bottiglia per sorseggiarla con lentezza e tranquillità. Il senso del vino, si sa, è anche quello di essere un messaggero di tante cose e, tra queste, forse la principale è di suscitare dei ricordi, in certi casi delle intuizioni. Sta di fatto che, questo vino mi ha riportato a un viaggio di parecchi anni fa in Sicilia, a Ragusa, dove alla ricerca di prodotti particolari, conobbi Gaetana Jacono, quella che oggi è considerata una delle “donne del vino” più dinamiche e competenti non solo di questa splendida Isola, ma dell’insieme dell’Italia enologica innovativa. Oltre che dai suoi vini, in particolare dall’allora sconosciuto Frappato (omonimo antico vitigno), rimasi colpito dai suoi capelli, dalla sua vivace intelligenza e, in particolare, lei molto giovane, dalla sua visionaria idea di far diventare quel vino un ambasciatore planetario, un motore attraverso il quale comunicare la positività della Sicilia e far crescere l’economia. Un “caterpillar” di ragazza, con un’idea fissa che, perfezionata con il tempo, si basava su un principio che, appunto, è trasversale al mio pensiero: “l’innovazione si basa su piccole cose che fanno grandi cose”. …
Wingspan – Il FrappatoLeggi altro »