Dicono di noi

Il Resto del Carlino – Il segreto delle Sette Terre

di Ugo Cénnamo

«Sono le piccole cose a renderle grandi». È la filosofia di Gaetana Jacono, erede di un’antica tradizione tramandata di padre in figlio da sei generazioni, imprenditori capaci di affermare il marchio Valle dell’Acate nel mondo. D’altronde già alla fine del diciannovesimo secolo Vittoria nel Ragusano era il centro siciliano più attivo nell’esportazione del vino destinato al mercato francese. Da allora tale vocazione è stata custodita con la volontà di perfezionare e far conoscere la propria produzione.

Merito di vitigni autoctoni pregiati dai quali si ottengono grandi vini e tra questi il Cerasuolo, che dà lustro alla produzione vinicola siciliana. L’azienda agricola Valle dell’Acate, condotta oggi come ieri dalla famiglia Jacono, è una delle realtà più importanti nel panorama enoico della Sicilia sud orientale, impegnata nel proseguire e valorizzare l’antica tradizione vitivinicola nel triangolo di territorio tra Acate, Comiso e Vittoria. «Da quando mi occupo dell’azienda – spiega Gaetana Jacono – siamo passati da una produzione di 30mila a 400mila bottiglie. Risultati come questi non si raggiungono da soli. Ho due famiglie alle spalle, la mia e la famiglia Ferreri, mosse dalla voglia di migliorare e di innovare sempre». …

OECD ECOSCOPE – Reviving Italy’s Growth

by Mauro Pisu and Tim Bulman
Italy Desk, OECD Economics Department

In Curno, 50 km north east of Milan, is the headquarters of Brembo, the Italian company supplying brakes for Teslas and Ferraris as well as for mass market cars and motorcycles. Founded in 1961, its 255 employees generate over USD 3 billion of revenue from production facilities across 15 countries.
1500 km away, in Sicily’s south-east, Gaetana Jacono runs the Valle dell’Acate winery. She is bringing to six generations of wine making tradition new production technologies and distribution approaches that are developing exports to large new markets.
Enterprises like Brembo and Valle dell’Acate have helped Italy in recent years gradually recover from its extended recession. These are mostly medium sized enterprises that are highly productive and have grown activity and created jobs though investment and exports, supported by government policies such as the Industry 4.0 programme or labour market and education reforms.

VISUALIZZA L’ARTICOLO COMPLETO
OECD ECOSCOPE

Repubblica.it – Quattro chiacchiere con Gaetana Jacono

di Andrea Radic

Forza e spirito di una donna siciliana

Abbiamo incontrato Gaetana Jacono nella sua casa milanese dove torna spesso seppur altrettanto presente nelle tenute in Sicilia.
La cantina viene fondata per iniziativa della famiglia Jacono (Giuseppe Jacono), dedita da sempre alla viticoltura e alla produzione vitivinicola sin da quando Vittoria era il centro siciliano più attivo nell’esportazione del vino destinato al mercato francese, alla fine del XIX secolo. Da allora tale vocazione è stata custodita e tramandata nel tempo, con la volontà di perfezionare e far conoscere la propria produzione a livello internazionale.
Forte di questa eredità Valle dell’Acate si è specializzata nella coltivazione dei vitigni autoctoni più pregiati e rigogliosi che crescono in queste terre, riuscendo così ad ottenere grandi vini, tra i quali il Cerasuolo di Vittoria D.O.C.G.
Nel tempo lo spirito dell’azienda è diventato espressione autentica di un modo di fare vino, dove l’antica tradizione vinicola e la natura si combinano profondamente dando origine a vini di carattere.
Oggi Valle Dell’Acate, condotta da Gaetana Jacono, ultima generazione della famiglia Jacono è impegnata nel proseguire e valorizzare l’antichissima tradizione vitivinicola della provincia di Ragusa, nel triangolo di territorio tra Acate, Comiso e Vittoria.
Con una produzione annua di circa 400.000 bottiglie, i vini della Valle dell’Acate, vengono esportati e hanno raggiunto oltre agli Stati Uniti, l’Europa, e il Canada, i nuovi mercati dell’Asia, dal Giappone alla Cina, dalla Russia all’India, e sono ben posizionati e riconosciuti in Italia e in particolar modo in Sicilia.

ASCOLTA L’INTERVISTA

 

Italia a Tavola – La Sicilia di Vincenzo Pinto tra tradizione e cucina gourmet

di Alberto Lupini

A’ Cuncuma è il regno della cucina di Vincenzo Pinto, neo socio Euro-Toques. Un piccolo locale e uno stile culinario che fondono le radici della tradizione siciliana con la cucina gourmet

[…] Ad aprire un menu realizzato per gli amici di Euro-Toques un’originalissima quanto deliziosa Panella soffiata con gelato di cipolla, poi un’Ostrica marinata e granita di melograno, accompagnate da Champagne Deutz Brut Millesimato 2012. Poi un Wafer al pistacchio, tartare di scampi, caprino e liquirizia e uno Sgombro marinato agli agrumi e mela renetta: nel bicchiere un Vigna di Gabri 2017 di Donnafugata. …

La Dolce Vita – Merano WineFestival

L’evento food & wine più glamour al mondo

Si festeggia il 27° Merano WineFestival con l’8,5% in più di visitatori rispetto all’edizione precedente e con il ricordo di una carrellata di eventi e novità che hanno reso brillante e sempre più di qualità questa edizione 2018. Il patron Helmuth Kocher festeggia così con il suo staff oltre 11 mila presenze distribuite in maniera omogenea nei cinque giorni della manifestazione meranese; l’affluenza maggiore nelle giornate di sabato e domenica e lunedì, e un incremento di interesse per la giornata della bio&dynamica di venerdì con la selezione di vini biologici, biodinamici e PIVVI (varietà di vite resistenti alle crittogame) e di Cetwalk Champagne il martedì con lo show-cooking sul palco del Kunseal dello chef stellato Karl Baumgartner […].

Tutto sulla Divina Commedia.com – Una frase di Dante come nome per un vino!

Ne la profonda e chiara sussistenza de l’alto lume parvermi tre giri
di tre colori e d’una contenenza;
e l’un da l’altro come IRI DA IRI
parea reflesso, e ‘l terzo parea foco
che quinci e quindi igualmente si spiri
(Paradiso, XXXIII, 115­-120)

L’IRI (l’iride) è utilizzata dal grande Poeta per definire due arcobaleni, l’uno il prodotto dell’altro. Infatti, all’epoca, il secondo arco si credeva prodotto per riflessione dal primo.

La Gazzetta del Nord – Burrata e cipolla «perle» per palati

di Michele Pizzillo

Burrata di Andria e cipolla di Margherita di Savoia che irrompono nei grandi saloni del palazzo dove Giuseppe Paroli e Pietro Verri diedero l’avvio all’illuminismo milanese, costruito nel Settecento da Gabrio Serbelloni, uno dei fondatori della Repubblica Cisalpina.
I due ingredienti pugliesi sono stati inseriti nel menù della colazione consumata in occasione della presentazione di tre grandi vini siciliani prodotti dell’azienda agricola Valle dell’Acate, Grillo Zagra, Frappato doc, Cerasuolo riserva “Iri di lri”. Per quest’ultimo vino, la proprietaria dell’azienda, Gaetana Jacono, si è ispirata ad un passo del Paradiso della Divina Commedia ed è anche “il vino che da anni sognavo di fare, anche per dare maggiore visibilità al Cerasuolo di Vittoria di cui sono ambasciatrice nel mondo”. Alla cipolla di Margherita il privilegio di essere uno dei due ingredienti del contomo del piatto abbinato al vino “dantesco” che sicuramente rivoluzionerà la viticoltura siciliana e presentato in anteprima mondiale a Milano. …

La Repubblica – Valle dell’Acate per il Mozambico

Un progetto di solidarietà in nome della musica e del vino

Gaetana Iacono, proprietaria di Valle dell’Acate è molto determinata e appassionata quando descrive il progetto nato a sostegno della formazione professionale in un Paese disagiato come il Mozambico. “Con la nostra collaborazione – racconta Iacono – le associazioni “Music Fund” e “Milano Musica” offrono nuove opportunità occupazionali a giovani del Mozambico E sostengono la start-up “Music Fund Mozambique Ateliers”. Abbiamo formato in Europa giovani artigiani che sono ritornati nel loro Paese, dove spediamo loro strumenti musicali da riparare, promuovendo una prassi virtuosa di economia circolare”.

Not Only Magazine | La bellissima Gaetana Jacono con i suoi nuovi vini Bellifolli

di Miki Solbiati e Ilaria Mozzambani

“Il vino da sempre ha accompagnato l’uomo nella storia.
Il vino è cultura. La cultura è un filo che risale la storia
e non si interrompe mai, si tramanda, si prende dal passato
e si porta nel futuro”.

Gaetana Jacono

La cantina siciliana Valle dell’Acate venne fondata da Giuseppe Jacono e la sua famiglia alla fine del XIX secolo, nel Feudo Bidini, tra i colli della Valle del Dirillo, nei pressi di Acate, cittadina del ragusano nota per il suo immenso patrimonio paesaggistico e architettonico. In un contesto unico ed irripetibile, tra l’arte barocca e la campagna che si perde tra le dune di sabbia fino al limpido mare, è da sempre dedita alla coltivazione vitivinicola, producendo vini per l’esportazione in Francia. Dopo sei generazioni, oggi è Gaetana a guidare l’azienda. Dopo aver abbandonato la carriera di farmacista, affiancò suo padre, già attentissimo alla qualità e alla tradizione dei vitigni autoctoni, apportando però un approccio biologico ai vigneti, diventando eco-sostenibili e moderni nelle tecnologie, per produrre un vino che potesse andare in tutto il mondo, facendo crescere la produzione dalle 30mila bottiglie l’anno alle 400mila di oggi.

Scroll to Top